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Cosa dice la legge... sui gatti?

Jari Carbone
Jari Carbone
2025-04-07 04:18:41
Numero di risposte: 10
I gatti sono animali sociali e quindi il loro aggirarsi liberamente per gli stabili condominiali non è contrario alle regole, anzi, è in qualche modo un loro diritto. I gatti che stazionano e vengono alimentati nelle zone condominiali non possono essere allontanati o catturati per nessun motivo. In primis la legge nazionale n.28191 (legge prevenzione randagismo e tutela degli animali d’affezione), che prevede “Il divieto, per chiunque, di maltrattare i gatti che vivono in libertà, che questi siano sterilizzati dall’autorità sanitaria competente e riammessi nel loro gruppo. I gatti in libertà possono essere soppressi soltanto se gravemente malati o incurabili. Il Codice Civile prevede espressamente il divieto per un regolamento condominiale di escludere il possesso o la detenzione animali domestici. Il gatto di proprietà, attualmente, non è soggetto a identificazione obbligatoria tramite microchip, salvo se si voglia partire per un viaggio all’estero.
Silvia Lombardo
Silvia Lombardo
2025-04-07 02:10:21
Numero di risposte: 53
A livello nazionale, infatti, non esiste nessuna legge specifica che imponga ai loro custodi di tenerli dentro casa per tutto il tempo, e questo – come si vedrà meglio a seguire – neppure in ambito condominiale. Non è possibile quindi vietare a qualcuno di lasciare libero il proprio gatto. La normativa nazionale non si pronuncia affatto con riguardo al girovagare dei gatti che un detentore umano ce l’hanno. Diverso è il discorso che può farsi in relazione ai gatti liberi, spesso associati in colonie feline, che per la legge sono letteralmente “gatti che vivono in libertà”, a conferma dello status particolare vantato dall’elegante felino. La Legge 281 del 1991 stabilisce che è vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà; i gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall'autorità sanitaria competente per territorio e riammessi nel loro gruppo; i gatti in libertà possono essere soppressi soltanto se gravemente malati o incurabili; gli enti e le associazioni protezioniste possono, d'intesa con le unità sanitarie locali, avere in gestione le colonie di gatti che vivono in libertà, assicurandone la cura della salute e le condizioni di sopravvivenza. La normativa vigente non vieta ai pet mate di lasciar vagare i propri gatti e, allo stesso tempo, stabilisce in maniera assai chiara che i “gatti di nessuno” debbano vivere sempre liberi e possano organizzarsi in colonie.
Cira Marchetti
Cira Marchetti
2025-04-07 00:09:42
Numero di risposte: 42
E' fatto divieto di maltrattare i gatti randagi o domestici. E' fatto divieto di maltrattare e di allontanare dal loro habitat naturale i gatti che vivono in liberta'. Per habitat naturale si intende qualsiasi territorio o porzione di esso, edificato e non, dove stabilmente sia insediato un gatto o una colonia felina in liberta', indipendentemente dal fatto che sia accudita dai cittadini. I gatti che vivono in liberta' devono essere sterilizzati, se le loro condizioni di salute lo consentono. La cattura dei gatti che vivono in liberta' e' consentita, oltre che nell'ipotesi di sterilizzazione, soltanto per comprovati motivi sanitarie viene effettuata da volontari di associazioni protezionistiche o animaliste convenzionate. I gatti che vivono in liberta' possono essere soppressi soltanto nei casi in cui risultino affetti da forme patologiche gravi e non curabili. La soppressione dei gatti deve essere effettuata dai medici veterinari in modo esclusivamente eutanasico o comunque con l'adozione di ogni misura idonea ad evitare sofferenze agli animali.
Terzo Ferrari
Terzo Ferrari
2025-04-06 23:52:38
Numero di risposte: 9
I gatti che vivono in stato di liberta' sul territorio sono protetti ed e' fatto divieto a chiunque di maltrattarli o di allontanarli dal loro habitat. Si intende per habitat di colonia felina qualsiasi territorio o parte di esso, urbano o extraurbano, pubblico o privato, nel quale vive una colonia di gatti in modo stabile, prescindendo dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia o meno accudita dai cittadini. I gatti che vivono in liberta' sono sterilizzati a cura della ASL territorialmente competentee reinseriti nel loro gruppo originario o secondo i criteri stabiliti dall'art. 14. I gatti di proprieta', che sono lasciati liberi di girare sul territorio, devono essere sterilizzati a cura e spese del proprietario.