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Traslocare un gatto dalla Cina all'Italia: Come fare?

Lidia De luca
Lidia De luca
2025-03-08 09:05:23
Numero di risposte: 15
Per cani e gatti provenienti da paesi fuori dall’Europa, la situazione è un po’ più complessa, ma nulla di cui preoccuparsi. I documenti necessari sono i seguenti: Certificato Veterinario Europeo rilasciato massimo 10 giorni prima della partenza dall’autorità locale competente. Le informazioni che vanno riportate sono: vaccinazione contro la rabbia effettuata e identificazione dell’animale tramite microchip. Va specificato che tale certificato ha validità per gli spostamenti all’interno del territorio europeo, per un periodo massimo di 4 mesi o fino alla scadenza delle vaccinazioni. Certificazione di vaccinazione antirabbica e altre vaccinazioni ovviamente in corso di validità. All’animale il vaccino va somministrato non più di 21 giorni prima e non meno di 1 anno dal suo arrivo in Italia. Se vuoi portare un gatto in Italia dall’estero, devi sapere che, nel caso in cui provenga dalla Malaysia o dall’Australia, può accedere a patto che non sia stato ospitato presso strutture nelle quali, durante gli ultimi 60 giorni, sono stati rintracciati e confermati casi di malattia di Hendra. Inutile dire che serve dichiarazione ufficiale. In alcuni casi, alla lista dei documenti si aggiunge la titolazione anticorpale contro malattie infettive come la rabbia. Devono passare 3 mesi dalla data dell’esame prima che gli animali possano essere importati.
Danuta Piras
Danuta Piras
2025-03-07 20:36:59
Numero di risposte: 7
Per traslocare un gatto dalla Cina all'Italia, è necessario un certificato veterinario europeo in originale, redatto dall’autorità locale competente, massimo 10 giorni prima della partenza. Il certificato dovrà riportare l’identificazione dell’animale attraverso un microchip e la vaccinazione antirabbica effettuata. È inoltre necessario avere i certificati di vaccinazione in originale nei confronti della rabbia e delle altre vaccinazioni in corso di validità. Gli animali devono essere vaccinati da non meno di 21 giorni e non più di 1 anno dalla data del loro arrivo in Italia. Infine, è richiesta la titolazione anticorpale contro la rabbia, con risultato di almeno 0,5 IU/ml, effettuato presso un laboratorio approvato e gli animali possono essere importati non prima che siano passati 3 mesi dalla data del prelievo.