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Gatti Ipoallergenici: Quale razza scegliere?

Angela Vitale
Angela Vitale
2025-03-09 00:05:47
Numero di risposte: 13
Il gatto Siberiano, ad esempio, è adatto ai soggetti allergici nonostante il pelo folto. Indicato poi è il Norvegese delle foreste, elegante e raffinato: anche questo esemplare ha un pelo molto lungo, ma il quantitativo di allergeni è ridotto. Stesso discorso per il Balinese, sempre a pelo lungo e folto, mentre il Bengala – dal manto fine – non trascorre molto tempo a pulirsi con la saliva dunque gli allergeni hanno meno possibilità di diffondersi in casa. Il Devon Rex ha un pelo corto e riccio e non viene facilmente disperso in giro; il Giavanese è provvisto solo di un sottopalco, ma va spazzolato spesso per evitare l’accumulo di sostanze allergizzanti. Il Blu di Russia è dotato di un mantello molto folto, con doppio strano: per questo motivo i peli morti restano all’interno invece di spargersi in casa; anche il Siamese è tra le razze di gatti più indicate per i soggetti allergici poiché tende a perdere poco pelo, così come il Cornish Rex, che ha invece un pelo più riccio. Attenzione infine allo Sphynx: anche se ha solo un leggero strato di peluria, non significa che gli allergeni non siano presenti.
Danilo Bernardi
Danilo Bernardi
2025-03-08 21:04:46
Numero di risposte: 16
Il gatto siberiano è il gatto anallergico per eccellenza: infatti è la razza che produce meno Fel D1 in assoluto. Anche il norvegese delle foreste produce una quantità quasi nulla di Fel D1. Il gatto balinese, produce una bassa quantità di Fel D1. Il blu di Russia non solo produce poca Fel D1, ma i suoi allergeni tendono a restare nel sottopelo, diffondendosi quindi in misura minore. Il bengala è adatto a chi soffre di allergia perché non produce una grande quantità di allergeni. Anche il devon rex, il giavanese e il gatto orientale a pelo corto potrebbero essere scelte adatte.
Cosimo Silvestri
Cosimo Silvestri
2025-03-08 17:36:44
Numero di risposte: 16
Tra queste vi sono il Cornish Rex e il Devon Rex. Tra tutte, il gatto siberiano sembra essere la razza più anallergica e quindi che produce meno Fel d 1 in assoluto. Anche gatti appartenenti ad altre razze potrebbero essere considerati dei buoni coinquilini per i soggetti allergici.
Alessio Caputo
Alessio Caputo
2025-03-08 16:22:53
Numero di risposte: 17
Tra le varie razze esistenti, sei in particolare si distinguono per il loro basso potenziale allergenico. Il Devon Rex ha il pelo cortissimo, ne perde poco e non produce quasi Fel D1. Il suo aspetto selvatico, gli occhi verdi e l’eleganza naturale fanno del bengala una razza molto affascinante e produce poche proteine Fel D1. Il balinese produce molta meno proteina Fel D1 rispetto ad altre razze e perde pochissimi peli, il che riduce la diffusione dell’allergene. Nonostante il pelo lungo e folto, il siberiano è considerata la razza più ipoallergenica al mondo,ovvero quella che produce meno proteina Fel D1. Il gatto blu di Russia possiede un mantello doppio che trattiene quel poco di proteina Fel D1 che produce. La sua pelle morbida dello Sphynx produce un po’ più proteina Fel D1 rispetto ad altre razze, ma l’assenza di pelo ne evita la diffusione.
Guido Ferretti
Guido Ferretti
2025-03-08 12:18:40
Numero di risposte: 42
Il siberiano, il gatto norvegese delle foreste, il devon rex, il bengala: sono solo una parte di razze che diffondono quantità minori di Fel D1, e sono dunque noti come razze di “gatti anallergici”. In particolare, va precisato che i gatti castrati causano meno allergia a coloro che ne soffrono, perché emettono meno testosterone, direttamente collegato alla produzione della proteina Fel D1. Oltre a questi ultimi, bisogna fare un piccolo focus anche sulle gatte sterilizzate: diminuendo la produzione del progesterone, rilasciato durante il momento dell’ovulazione e della gestazione, diminuisce anche di molto la produzione della proteina Fel D1. Talvolta, per vedere la reazione alla presenza di uno o più gatti anallergici, può essere necessario recarsi presso un allevamento dove sono presenti alcuni gatti tra quelli elencati sopra, in modo da poter osservare un’eventuale reazione allergica.