Da dove viene il gatto?

Germano Ferri
2025-03-09 01:01:46
Numero di risposte: 13
Secondo alcuni ricercatori dello Smithsonian il processo di addomesticamento sarebbe iniziato con i primissimi insediamenti agricoli risalenti a circa 12.000 anni fa nella cosiddetta Mezzaluna Fertile (regione situata nell’attuale Medio Oriente). Quando gli uomini iniziarono a coltivare il grano ed a conservarlo in grandi depositi, questo cereale attirò topi e ratti, e con l'abbondanza di prede arrivarono anche i gatti selvatici.
È probabile che questi coltivatori abbiano riconosciuto i grandi benefici apportati dai gatti nel controllo degli animali infestanti e abbiano quindi permesso loro di rimanere e alla fine stabilirsi nelle loro case e diventare i loro compagni di vita.

Graziano Rossetti
2025-03-08 23:48:54
Numero di risposte: 14
Le prime fonti di cui disponiamo che parlano del gatto domestico provengono dall’antico Egitto, ma è risaputo che il gatto viveva insieme agli esseri umani già intorno al 5 000 a.C.
È durante la civilizzazione egizia che il gatto si avvicina e si abitua all’uomo.
Arrivò in India e in Cina con i mercanti Fenici intorno al 500 a.C. e solo verso il 100 d.C. si diffuse in tutta Europa, fino al Nord e alla Russia.
Il suo arrivo in Nord America risale invece al XVIII secolo.

Stefano Villa
2025-03-08 05:31:17
Numero di risposte: 17
I gatti domestici discendono dal gatto selvatico africano e sono il risultato di una lunghissima storia di convivenza reciprocamente vantaggiosa. Il gatto domestico (Felis catus) è infatti il risultato di un lungo processo di domesticazione iniziato circa 10.000 anni fa in Medio Oriente, quando gli esseri umani iniziarono a coltivare la terra e a costruire i primi insediamenti. Il suo antenato diretto è il gatto selvatico africano (Felis lybica), un piccolo felino dal manto striato e abilissimo cacciatore dall'indole solitaria.

Ileana Neri
2025-03-07 20:31:33
Numero di risposte: 16
L’addomesticazione del gatto si pensa sia abbastanza recente e che sia avvenuta in Mesopotamia.
I gatti vivevano con gli Egizi già a partire da circa il 3.000 a. C.
L'antenato del nostro gatto domestico è rappresentato da Felis Lybica (gatto selvatico nordafricano).
Si pensa che i gatti addomesticati si sono diffusi lentamente portati in tutto il mondo da mercanti ed eserciti.

Carlo Verdi
2025-03-07 12:07:22
Numero di risposte: 10
Il gatto domestico, per come lo conosciamo oggi, deriva da un felino selvatico di origine Africana, Felis silvestris Libyca, il cui processo evolutivo inizia circa 6 milioni di anni fa.
Ipotesi formulate di recente suggeriscono che il gatto selvatico Felis Silvestris comprendesse cinque sottospecie fra cui:Il gatto selvatico africano (Felis silvestris libyca).
Si presume che il gatto provenga dall’Etiopia; teorie ben circostanziate da studi sulla genetica evolutiva (filogenetica), collocano sicuramente la sua origine nelle aree prossime al Medio Oriente.
Tramite i fenici prima, ed i romani poi, il gatto venne portato sul continente europeo e da lì lungo le rotte d’esplorazione, sia via mare che via terra, venne diffuso su tutto il globo, grazie anche alla sua proverbiale prolificità.

Davide Benedetti
2025-03-07 03:52:00
Numero di risposte: 9
Il DNA del gatto selvatico africano è risultato correlato a quello di mogi di razza pura e mista, il che aggiunge peso alla teoria dell'antenato comune.
Secondo lo Smithsonian, è stato ritrovato un gatto sepolto di proposito insieme a un uomo, che si pensa abbia 9.500 anni.
Questa ricerca ha analizzato il DNA di 200 gatti trovati in siti archeologici del Vicino Oriente, dell'Africa e dell'Europa.
L'età di questi ritrovamenti variava da 100 a 9.000 anni fa, con alcuni suggeriti come vecchi fino a 12.000 anni.
Lo Smithsonian afferma inoltre che alcuni ricercatori ritengono che il processo di addomesticamento iniziale sia iniziato con i primi insediamenti agricoli, circa 12.000 anni fa, nella Mezzaluna Fertile.