Gatto: Simbolo esoterico?

Ileana Neri
2025-03-27 23:33:28
Numero di risposte: 16
Fin dai tempi antichi, i gatti sono stati associati a significati mistici e spirituali. La loro capacità di percepire energie sottili e di connettersi con il mondo invisibile li ha resi protagonisti di miti e leggende in diverse culture. Nell’antico Egitto, i gatti erano considerati sacri. Anche in altre culture, i gatti erano visti come esseri sacri, associati a poteri protettivi e alla capacità di agire come intermediari tra il mondo umano e quello spirituale. Nella spiritualità moderna, i gatti sono spesso considerati guide spirituali.

Corrado Valentini
2025-03-27 23:26:28
Numero di risposte: 10
I gatti hanno un legame “magico” con il mondo invisibile. I gatti sono i nostri protettori dell’energia spirituale e farebbero di tutto per proteggerci quando la nostra energia si abbassa. Un gatto che ti sceglie ha un significato spirituale molto profondo che non puoi trascurare. Ebbene si, la loro decisione è dettata anche e soprattutto da fattori spirituali, scelgono la loro famiglia tra coloro che sono più spirituali rispetto ad altri. Se l’aura spirituale che avvolge una persona è positiva, un gatto lo avverte e la scelta sarà a quel punto fatta. Il gatto è' un maestro zen, una creatura rivoluzionaria.

Angelina Martini
2025-03-27 22:21:11
Numero di risposte: 47
Simbolo del legame che intercorre tra mondo umano e mondo spirituale, sensibile, intuitivo, magico. E’ risaputa infatti la sua abilità di vedere nel buio, che a livello simbolico rimanda alla capacità di guardare oltre, anche nelle tenebre del subcoscio. Il gatto è considerato un animale connesso con l’Energia oscura dell’universo, la quale è in stretta relazione con i rituali della Dea Madre.
Sarà per questo che il gatto è stato spesso divinizzato nel corso dei secoli e ritenuto da alcuni popoli, vedi gli Antichi Egizi, un rappresentante della dea femminile? Come dicevamo, il gatto per gli antichi Egizi era un animale sacro, degno del massimo rispetto, venerato attraverso rituali specifici, paragonato addirittura alla Sfinge. Il suo lato yin/femminile è molto sviluppato e quindi anche le qualità ad esso associate come l’intuito e il mistero.

Elga Fontana
2025-03-27 21:02:21
Numero di risposte: 9
Il simbolismo del gatto oscilla tra tendenze positive e negative. La morfologia di questo animale, gli occhi, il pelo, le movenze hanno generato una serie di interpretazioni diverse a seconda delle varie tradizioni culturali. Il gatto nell’antico Egitto era assunto al ruolo di divinità mentre nella tradizione popolare scandinava il gatto è associato a Freya, la dea della fertilità, dell’amore e della fortuna, che si spostava su un carro trainato da gatti. Nella tradizione islamica il gatto è un animale benedetto da Maometto. Il valore positivo del felino si inverte drasticamente con il cristianesimo. Il gatto viene messo in relazione con le tenebre, la lussuria e la pigrizia. Durante la caccia alle streghe del Modioevo il gatto diventa il partner fisso di tali figure.

Soriana Ferraro
2025-03-27 20:13:11
Numero di risposte: 14
Quello del gatto è sempre stato un simbolo controverso. L’Istituzione Ecclesiastica ha contribuito a confinarlo in un ruolo negativo, dato che lo perseguitava insieme a presunte streghe, ma molte volte gli avrebbe dato anche ruoli positivi.
Eppure sempre nel mondo ecclesiastico il gatto appariva in momenti gioiosi legati alle nascite, come la venuta al mondo di Maria Vergine, assumendo così il simbolo di “fertilità sacra”. Inoltre è spesso presente un gatto anche nelle scene dell’Annunciazione di Maria (sempre in relazione ad una nascita divina), addormentato o perfino spaventato alla vista dell’angelo, come se percepisse, grazie al suo sesto senso, notato fin dall’antichità, una creatura paranormale invisibile alla stessa Maria. Indispensabile la presenza del gatto nei quadri in cui operano alchimisti, in quanto era considerato un animale magico.

Tommaso Amato
2025-03-27 20:06:52
Numero di risposte: 22
Nell’immaginario collettivo compagno prediletto delle streghe, è stato generalmente guardato con sospetto forse a causa della sua misteriosa capacità di vedere nell’oscurità. In Grecia e a Roma si riteneva che il gatto fosse sacro a Diana, divinità lunare. Nonostante la cultura religiosa lo consideri un animale funesto, collegandolo all’animale del diavolo o dell’oscurità, in realtà al gatto sono state attribuite tante simbologie positive.

Sarita Mariani
2025-03-27 18:55:38
Numero di risposte: 17
I gatti sono creature notturne e hanno la capacità di vedere attraverso l’oscurità. Proprio per questo sono da sempre considerati i guardiani dell’Oltremondo in particolare dal popolo celtico. Nella cultura Islamica il gatto gode di un posto d’onore in quanto secondo la leggenda avrebbe salvato il profeta Maometto dall’attacco di un temibile serpente. Ancor più famosa era la dea Bastet dalle sembianze feline che incarnava il calore benefico del Sole. I gatti erano sacri anche a Iside: i riflessi dorati nei loro occhi richiamavano le fasi lunari. Sono creature in costante comunicazione col mondo degli spiriti e ne incarnano le caratteristiche: i passi di un gatto sono lievi e impercettibili. Negli Tarocchi Rider Waite il gatto è presente nella Regina di Bastoni e rappresenta la creatività, i poteri psichici, la sensualità, una donna decisa dal temperamento intrigante e misterioso.