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Gatto sofferente: come lo capisco?

Asia Caputo
Asia Caputo
2025-03-23 00:04:58
Numero di risposte: 9
Il dolore è spesso difficile da riconoscere nei gatti a causa del loro comportamento singolare. La Feline Grimace Scale è una scala del dolore che si usa per poter quantificare il grado di sofferenza da alcuni atteggiamenti del gatto come: posizione delle orecchie, posizione degli occhi, tensione del muso, posizione delle vibrisse, posizione della testa. Ponete molta attenzione ai cambiamenti: il gatto domestico è un animale abitudinario, quindi se notate degli atteggiamenti “strani” è probabile che stia manifestando del malessere. In particolare se non corre più quando gli date il cibo, è disinteressato al cibo anche il più appetitoso, resta accucciato a dormire più del solito, è restio a giocare ed interagire con voi o con l’ambiente circostante, è più aggressivo o più docile, cerca un contatto quasi morboso, vocalizza in modo anomalo. In questi casi è doveroso vedere se il nostro micio espleta le sue funzioni fisiologiche per capire il grado di sofferenza e quanto la situazione sia grave, facendo attenzione a: le feci, le urine, quanta acqua beve e quanto cibo mangia. Bisogna anche osservare il corpo del gatto valutando lo stato del pelo, se notate del dimagrimento, se notate la zona perianale imbrattata di feci, se notate le pupille dilatate o strette, se le orecchie e le gengive hanno un colorito roseo, oppure biancastro o tendente al giallo, se lo sentite freddo soprattutto alle zampe, se pizzicando la pelle sul collo resta la forma o torna in posizione e se il respiro è affannoso e a bocca aperta.
Giacomo Galli
Giacomo Galli
2025-03-22 22:39:18
Numero di risposte: 11
Il gatto quando sta male, infatti, non si comporta come noi, ma anzi tende a nascondersi. Questo comportamento ci potrebbe indurre a pensare che il micio stia semplicemente facendo un pisolino nascosto da qualche parte, quando magari non è così. Come abbiamo appena accennato, il primo comportamento sospetto nell’animale sta nel tendere ad isolarsi. Se è vero infatti che i gatti sono animali indipendenti e talvolta non troppo socievoli, interagiscono però molto con le persone con cui vivono, cercandoli per le coccole, salutandoli al ritorno a casa, facendo le fusa. Stesso discorso se notiamo un abbassamento nei suoi riflessi: se il gatto sembra un po’ intontito e ci mette più tempo del dovuto a rispondere ai nostri richiami o alle nostre carezze, è bene farsi scattare in testa un campanello di allarme. Altro segnale di malessere molto importante e da non sottovalutare è il cambiamento di appetito. Per quanto riguarda la sete invece il parametro da considerare come segnale di allarme è l’opposto: se notiamo che il gatto beve molto, e non siamo d’estate, potrebbe voler dire che soffre di qualche disturbo del metabolismo. Se dovessimo notare invece che il suo pelo risulta meno lucente del solito, oppure in disordine, tutto scompigliato, o addirittura sporco, questi sono tutti segnali che l’animale non si sta prendendo cura di sé da qualche giorno e che quindi molto probabilmente non sta bene. Se invece dovessimo notare un certo affanno nella respirazione dell’animale, senza che ci siano motivazioni direttamente collegabili con questo stato, questo potrebbe essere un segnale di allarme. Dobbiamo però fare attenzione se, oltre a dormire a lungo, l’animale quando si sveglia non risulta essere attivo e vigile come di consueto, ma molto affaticato, pigro o addirittura intontito.
Antonia Silvestri
Antonia Silvestri
2025-03-22 21:03:46
Numero di risposte: 13
Isolamento. Se il contatto con il padrone è frequente, si possa sviluppare un vero e proprio rapporto di amicizia e di fiducia. Se quindi il gatto è abituato alla compagnia del padrone, si comporterà in modo tale da dimostrare affetto, come per esempio fare le feste strusciandosi e miagolando quando il padrone rientra a casa. Se notiamo un cambiamento in questi comportamenti, e ci accorgiamo che il gatto sta troppo sulle sue, è il caso di iniziare a interrogarsi sul motivo. Se non ci sono stati particolari motivi di stress per il gatto, il fatto che si isoli e stia per ore o giorni isolato, può indicare un possibile problema di salute. È bene in questo caso esaminarlo e sottoporlo all’attenzione del veterinario. Come noi umani quando non ci sentiamo bene fisicamente, infatti, anche il gatto può avvertire uno scarso senso di fame, proprio perché possono essere percepiti dolori o malessere. Osserva quindi le abitudini alimentari del tuo gatto, se noti scarso appetito per più giorni, magari associato anche a una evidente perdita di peso, rivolgiti al veterinario.