Il punto debole del gatto: qual è?

Aldo Barbieri
2025-03-18 05:34:49
Numero di risposte: 13
Carezzare un gatto lungo la schiena, fino alla base della coda, è probabilmente la più semplice delle carezze: ma, arrivati in fondo, le cose possono complicarsi. Anche lì i gatti hanno ghiandole odorifere, ma non tutti reagiscono allo stesso modo. Il giovane Sergio si volta di scatto e tenta il morso: entrambi i comportamenti sono normali, ma il secondo evidentemente indica che le carezze laggiù non sono gradite. Infine, c’è la pancia: che la mappa di Focus giustamente segna come zona proibita. Di solito però la carezza sulla pancia scatena una reazione di gioco: il micio comincia un’indiavolata battaglia con la mano umana, catturandola con le zampe anteriori a unghie sguainate e scalciandola forsennatamente con le posteriori. Per smettere, attenzione a non commettere l’errore di sfilare bruscamente la mano: così il graffio sarebbe automatico e probabilmente doloroso.

Rosita Ferri
2025-03-18 02:02:21
Numero di risposte: 7
La schiena, la zona finale vicino alla coda, le zampe, la pancia e la coda non sono apprezzate per le carezze dai gatti. In particolare la maggioranza dei mici non sopportano di essere toccati sulla schiena nella parte finale che si trova in prossimità della coda, nonostante in quest'area siano situate diverse ghiandole odorifere. Un'altra particolarità è rappresentata dalla pancia del gatto. I felini infatti non amano essere accarezzati in quest'area, nonostante ciò spesso offrono la pancia. In realtà si tratta solo di un piccolo inganno: appena metterai la mano sul pelo infatti le zampe e la bocca del gatto la bloccheranno. Potrebbe accadere che un gatto molto affezionato ti offra senza inganno la pancia per dimostrare il suo affetto e la fiducia, ma ricordati che in questo caso a decidere quante e quali coccole ricevere sarà solamente lui.