Abbandonare un gatto: quali conseguenze legali?

Lino Gatti
2025-03-15 01:43:02
Numero di risposte: 10
Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Si fa certamente rientrare la condotta tipica di distacco volontario dall'animale, consistente nell'interruzione della relazione di custodia e di cura instaurata con l'animale precedentemente detenuto, lasciandolo in un luogo ove non riceverà alcuna cura. Costituisce poi abbandono il semplice disinteresse, la trascuratezza nei confronti dell’animale che si deve accudire. Integra la contravvenzione di abbandono di animali anche qualsiasi trascuratezza, disinteresse o mancanza di attenzione verso quest'ultimo, dovendosi includere nella nozione di abbandono anche comportamenti colposi improntati ad indifferenza od inerzia nell'immediata ricerca nell'animale. Integra l’abbandono di animali anche il non denunciare tempestivamente alle autorità pubbliche e/o sanitarie il loro smarrimento e l’affidare il proprio animale a un soggetto non in grado di custodirlo in maniera corretta. Infine, rientra nella fattispecie di cui all’art. 727 del codice penale la detenzione di un animale in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.

Jari Carbone
2025-03-14 23:26:10
Numero di risposte: 7
L’abbandono di un animale, oltre a essere un gesto odioso, è reato punito dal codice penale. Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Il concetto di abbandono va ricondotto alla trascuratezza o al disinteresse verso l’animale e non invece all’incrudelimento nei suoi confronti o all’inflizione di sofferenze gratuite, atteggiamenti puniti con il reato di maltrattamento. L’abbandono, in ogni caso, non va individuato nella sola precisa volontà di abbandonare l’animale, ma nell’intento più generale di non prendersene più cura nella consapevolezza dell’incapacità dell’animale di provvedere autonomamente a se stesso.