Riconoscere i sintomi inequivocabili della rabbia nel tuo gatto è fondamentale per un intervento tempestivo e per proteggere la tua salute.

Cira Marchetti
2025-03-09 06:10:09
Numero di risposte: 39
Poiché questo virus si diffonde lungo le terminazioni nervose, con il progredire della malattia si manifestano sintomi diversi. I veterinari suddividono il decorso della malattia in tre fasi, alcune delle quali si sovrappongono tra loro: 1° Fase prodromica (2-5 giorni). Il micio si lecca e gratta la ferita, vomita, è irrequieto e ha un comportamento ansioso. 2° Fase di eccitazione (2-7 giorni).
Si manifestano contrazioni muscolari e convulsioni, che possono verificarsi in tutto il corpo, e un aumento della salivazione, conseguenza particolarmente tipica della rabbia. Poiché questi sintomi sono spesso accompagnati da un comportamento aggressivo del gatto e una tendenza a mordere, durante questa fase il pericolo per gli altri pet e per gli esseri umani è particolarmente elevato. In presenza della cosiddetta “rabbia silenziosa”, i sintomi di questa fase non compaiono o compaiono solo debolmente.
3° Fase paralitica (3-4 giorni). Durante la fase finale, il micio perde gradualmente conoscenza a causa della paralisi progressiva.

Salvatore Cattaneo
2025-03-06 22:50:03
Numero di risposte: 53
Nervosismo, ansia, irrequietezza
Febbre (più comune nei gatti)
Leccamento, masticazione, prurito nel sito dell’infezione
I segni clinici della forma furiosa della rabbia sono:
Irrequietezza, aggressività
Maggiore sensibilità ai suoni e alla luce
Ingestione di oggetti insoliti (cani)
Incoordinazione muscolare, disorientamento e convulsioni
Decesso
I segni clinici della forma paralitica della rabbia sono:
Aumento della salivazione o formazione di schiuma in bocca a causa della difficoltà di deglutizione
Difficoltà di respirazione
Rantolio
Cambiamento della voce
Coma e decesso

Antonia Neri
2025-03-06 15:43:46
Numero di risposte: 47
Nell’animale, la malattia si manifesta dapprima con cambiamenti di umore ed abbondante salivazione.
Dopo alcuni giorni compaiono le manifestazioni tipiche: eccitazione, aggressività facilmente provocabile, alterazioni della fonesi, salivazione abbondante; successivamente si ha uno stadio paralitico, con tremori muscolari, incoordinazione dei movimenti, paralisi progressiva che inizia dagli arti posteriori, fino alla morte per paralisi respiratoria nel giro di ulteriori 4 – 5 giorni.
Solo in casi eccezionali, di cosiddetta rabbia muta, la malattia si manifesta fin dall’inizio con paralisi dei muscoli della mandibola e della lingua, che si presenta rilasciata all’esterno ed impossibilità a bere.
Il virus, già durante la fase prodromica, è presente in grande quantità nella saliva degli animali infetti e può essere veicolato attraverso il morso, o la semplice lambitura o leccamento, da animale malato ad animale o uomo sano.

Nunzia Ricci
2025-03-06 12:42:36
Numero di risposte: 59
Cambiamento del carattere, irrequietezza, latrati improvvisi ed ingiustificati, tentativi di aggredire, insofferenza aid essere messo in luoghi chiusi, ptialismo, continuo leccarsi la ferita.
A questa fase prodromica di 36 ore circa succede la forma furiosa o quella muta.
Nel gatto esiste solo la forma furiosa.

Jelena Sartori
2025-03-04 09:09:41
Numero di risposte: 51
Il gatto manifesta una fase furiosa con crescente eccitabilità e aggressività, che può durare fino a 14 giorni.
Inoltre, manifesta una fase paralitica che determina paralisi del faringe, della mandibola, della terza palpebra e del diaframma.
Infine, una fase finale con paralisi generale, coma e morte.

Angelina D'angelo
2025-03-04 05:01:58
Numero di risposte: 43
Un comportamento aggressivo inspiegabile o un cambiamento improvviso di comportamento devono essere considerati sospetti. La sintomatologia è solitamente simile a quella dei cani, anche se la forma furiosa si osserva con maggiore frequenza, fino a una percentuale del 90% dei gatti infetti. I gatti rabbiosi spesso tendono a nascondersi e attaccano con grande aggressività quando vengono scoperti. Mostrano schiena arcuata e artigli sporgenti, con riflessi palpebrali, corneali e pupillari ridotti o assenti, mascella pendula, ipersalivazione, spasmi muscolari, disorientamento, andatura errante e risposte emotive esagerate. Miagolano continuamente e il miagolio arriva a diventare rauco. Quando la malattia progredisce verso la fase paralitica, il gatto mostra una marcata mancanza di coordinazione e successiva paralisi, seguita infine da coma e morte per arresto respiratorio.
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